“Non esiste un vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane” così scriveva Emily Dickinson, e non è stata la sola ad aver paragonato la lettura al viaggio.
Grazie a Tuga edizioni io ho appena finito di leggere una bellissima e coinvolgente narrazione dell’Egitto.
A raccontarla è un poco più che ventenne Eca De Queiros, che in seguito diventerà massimo esponente del realismo portoghese. L’anno è il 1869, l’occasione è l’inaugurazione del canale di Suez, un evento che cambierà la storia dell’Egitto e del Mediterraneo.
I suoi appunti di viaggio, ci permettono di andare indietro nel tempo: il delta del Nilo, le intricate strade del Cairo, le ombre femminili dietro a intarsiate pareti di legno, i bazar, il bagno turco, la fortificazione della Cittadella e poi il deserto.
Cartoline culturali che il tempo non ha fatto sbiadire, tratteggiate con grande maestria, dove sullo sfondo si percepisce l’antica frattura fra Oriente e Occidente.
Consigliato per scoprire un grande classico della letteratura lusitana.
La letteratura lusitana è un territorio ricco di cui possiamo godere, viaggiando in prima classe, grazie al lavoro di ricerca e traduzione di Tuga Edizioni.
Recensione di Beatrice Maffei
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